LITURGIA
«È ardente desiderio della madre Chiesa che tutti i fedeli vengano formati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia e alla quale il popolo cristiano, “stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo acquistato” (1Pt 2,9; cfr 2,4-5), ha diritto e dovere in forza del battesimo» (SC 14). I Padri, inoltre, raccomandarono di preferire «una celebrazione comunitaria caratterizzata dalla presenza e dalla partecipazione attiva dei fedeli […] alla celebrazione individuale e quasi privata» (SC 27) e, nelle istruzioni offerte per la riforma dei libri e dei riti, al fine di promuovere tale partecipazione attiva esortano a curare «le acclamazioni dei fedeli, le risposte, il canto dei salmi, le antifone, i canti, nonché le azioni e i gesti e l’atteggiamento del corpo. […] anche, a tempo debito, un sacro silenzio» (SC 30).
Dopo questo testo tratto dal testo conciliare SacrosantumConcilium,sulla divina liturgia, si capisce benissimo quale deve essere la motivazione e il senso delle nostre celebrazioniche diventano una unica azione, diversificata solo dalla ministerialità. La liturgia pone al centro del suo celebrare l’assemblea: un’assemblea tutta ministeriale, presieduta da un ministro ordinato, e servita da diaconi, accoliti, lettori, cantori. Un’assemblea che veda fiorire al suo interno vocazioni e ministeri e che, nell’azione liturgica, lasci trasparire la ritrovata immagine di Chiesa-Corpo di Cristo dove, secondo l’Apostolo, tutte le membra, ben compaginate, ciascuna secondo le proprie peculiarità, partecipano al buon funzionamento dell’intero corpo. Non limitata quindi al solo canto, bensì a ogni momento della celebrazione. Ogni attore, parte attiva, ha un suo ruolo, anche solo fosse quello delle risposte assembleari: ma tale ruolo è consapevole e soprattutto in comunione con gli altri.
Un lettore non è più una persona casuale, ma una persona formata, capace di proclamare la Parola alla comunità; un cantore o un coro non sono più persone di buona volontà che cantano con più o meno professionalità, ma veramente consapevoli di ciò che stanno vivendo e come tali “lodano Dio e santificano i fedeli”; il ministrante non è più un bambino preso a caso a servire all’altare, ma un ragazzo formato che serve attivamente; l’assemblea non è più una massa di persone sconosciute, ma cristiani appartenenti ad una unica e grande comunità e quindi pregano insieme, si alzano e si siedono insieme, cantano insieme le parti a loro assegnate e sono in comunione tra loro.
La “partecipazione attiva” è frutto di una formazione costante di tutta l’assemblea celebrante, e richiede un impegno grande.. In questo senso, si nota subito una divisione tra chi partecipa attivamente alla vita parrocchiale, e chi viene solo a messa, magari distratto, in ritardo e senza coinvolgimento.
La Liturgia Eucaristica è una azione fatta insieme, e tutti sono chiamati, ognuno nel suo ruolo, a prendere il nutrimento necessario per la propria crescita spirituale. E’ il culmine e la fonte della vita di ogni cristiano.
CATECHESI LITURGICA
A seguito di tutto ciò che è stato detto riteniamo utile per la nostra comunità di ripetere l’esperienza delle catechesi liturgiche all’assemblea ( 4 interventi) la prima domenica del mese, dopo una breve spiegazione del Vangelo della Messa delle 11.30.
GRUPPO DEI LETTORI
E’ necessario che chiunque vada a proclamare la Parola di Dio dall’Ambone lo faccia con solennità e proprietà tenendo conto che si realizza non una normale lettura di un testo ma di un annuncio riguardante la salvezza. Per questo allora si esortano tutti coloro che desiderano svolgere questo servizio di rivolgersi al parroco che lo metterà in contatto con un incaricato per un breve corso.
GRUPPO DEI MINISTRANTI
Ragazzi: Per le celebrazioni solenni.
Bambini: Per le celebrazioni domenicali.
CORI
Polifonico: Alcune celebrazioni solenni – concerti.
Coro bambini: Alcune celebrazioni particolari.
Coro delle Mamme: Messa domenicale della sera.
Coro “Stella del Mare” – Animazione Messa domenicale delle ore 11.30 – alcune celebrazioni particolari– liturgie varie – concerti.
Per i vari turni consultare il calendario di animazione liturgica parrocchiale.